
Nel panorama calcistico italiano esistono alcune squadre che pur non essendo mai state in Serie A hanno lasciato il segno nel cuore dei tifosi. In pochi, però, sanno forse che esiste qualche formazione che non ha mai calcato nemmeno i campi della Serie B, eppure è riuscita a balzare spesso e volentieri agli onori della cronaca. Un caso evidente è rappresentato dalla Torres, compagine di Sassari che non è mai andata oltre il terzo posto in Serie C. Piuttosto controversa la storia di questo club, che più volte è dovuto rinascere e ha visto cambiare colori sociali e terreno di casa.
La gestione di Salvatore Sechi sembrava poter garantire una certa continuità alla Torres, che invece nel 2019 si è salvata a malapena ai playout di Serie D vincendo il derby con il Castiadas, per poi arrivare terza nel 2020 e rendersi protagonista di una stagione scialba nel 2021. L’estate scorsa l’azienda sarda Abinsula Srl ha acquistato il club e Stefano Udassi ne è diventato il nuovo presidente, con il chiaro intento di riportare quanto prima la squadra in Serie C, ma il Giugliano ha negato la promozione diretta e in Coppa Italia il Follonica Gavorrano ha avuto la meglio in finale. Complice l’esclusione di Campobasso e Teramo la Torres è riuscita finalmente a tornare in terza divisione e lo Stadio Vanni Sanna è stato quindi ristrutturato. Da Associazione Sportiva Dilettantistica la Torres è diventata società a responsabilità limitata, cambiando ancora una volta nome.
Appare evidente che una società con questi trascorsi non possa certo strafare sul mercato. Non a caso le operazioni più recenti sono state svolte a titolo gratuito o attraverso prestiti. Dalla Giana Erminio è arrivato il difensore Marco Carminati, dall’Atalanta il terzino Alessio Girgi. In prestito dal Südtirol un altro centrale, Jonas Heinz. A centrocampo i vari Angelo Bonavolontà dalla Paganese, Mattia Lombardo dal Teramo, Sergio Suciu della Pistoiese e Filippo Lora dal Lecco. In avanti, come seconda punta, Mohamed Ayman Sanat del Lecco e come centravanti Simone Sorgente del Cassino.
Via gli attaccanti Davide Sabatini e Alessio Virdis, finiti rispettivamente al Frascati e all’Iglesias. A centrocampo Daniele Bianchi si è ritirato, mentre Kalifa Kujabi è andato al Frosinone. Giacomo Demartis è finito all’Ossese, la punta centrale Edgar Cani e il terzino Antonino Piriottu sono rimasti invece svincolati. Diversi giovani che erano in prestito dalle selezioni giovanili di squadre più blasonate come Napoli e Genoa sono tornati alla base.
La volontà del club è quella di rinforzare ulteriormente il reparto offensivo. Ardemagni, Marconi, Caturano e Brighenti sono i nomi più caldi in tal senso. Di certo non ci si potrà aspettare da subito una stagione scoppiettante a Sassari: anzi, bisognerà entrare nell’ottica delle idee che questa possa essere un’annata di transizione, considerando che anche i pronostici di oggi sugli eventi sportivi non sorridono particolarmente alla Torres. Un club che vanta una tradizione importante, però, ha tutte le carte in regola per entusiasmare la propria piazza anche se non ha mai assaggiato il professionismo ad alti livelli.